Tag: Referendum 2011

Contro il nucleare e il legittimo impedimento, unisciti a noi, fai sentire la tua voce!

07/06/2011

Vota sì - Italia dei Valori

Dopo aver raccolto oltre due milioni di firme quando nessuno ci credeva, l'Italia dei valori è ora impegnata nella campagna referendaria lanciata da piazza Navona, a Roma, lo scorso 19 marzo, e alla quale hanno partecipato migliaia di cittadini, esponenti del mondo del lavoro, dell'università, della cultura. Tutti uniti a sostegno dei referendum su nucleare, legittimo impedimento e acqua, che si svolgeranno il 12 e 13 giugno prossimi.

La battaglia è ancora tutta da vincere: raggiungere il quorum non sarà facile. Per questo bisogna convincere gli italiani a recarsi alle urne, anche se il governo - come ha già fatto non concedendo l'accorpamento referendum/ballottaggio il 29 maggio, proverà a ostacolarci in tutti i modi e cercherà di mandare gli italiani al mare. C'è quindi bisogno dell'aiuto di tutti, e tutti possono fare molto. Può servire anche solo parlare con gli amici, i familiari, i colleghi di lavoro e dire loro che il nucleare è un incubo dal quale altri Paesi vogliono uscire, è un'energia obsoleta, costosa e soprattutto pericolosa, come dimostra l'emergenza che sta interessando il Giappone; che il legittimo impedimento è un quesito che, se vinto, spazzerebbe via Silvio Berlusconi e porterebbe al ripristino delle regole democratiche che in Italia sono del tutto saltate per le leggi ad personam volute dal presidente del Consiglio per non farsi processare; che l'acqua deve rimanere pubblica e a beneficio di tutti, perché non è lecito speculare su una risorsa indispensabile alla vita.

Per questo e per altre mille buone ragioni bisogna lavorare insieme per portare tutti gli italiani alle urne, consapevoli che il referendum è l'unico strumento che permette ai cittadini di cambiare davvero le cose.

È un'occasione che non possiamo perdere, e a breve non ne avremo altre! Se sei per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per un futuro più pulito, più sicuro e senza nucleare; se sei per un'Italia dove la giustizia è (davvero) uguale per tutti; per un Paese libero da chi amministra lo Stato come fosse l'azionista di maggioranza di una S.p.a., fai sentire la tua voce! Unisciti a noi in questa grande battaglia di civiltà.

Via.

Categoria: Iniziative
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Acqua bene di tutti: vota sì il 12 e 13 giugno

05/06/2011

Perché l'acqua non si vende

Cosa vogliamo? Vogliamo gestire l’acqua in termini di responsabilità collettiva e solidale, per garantirne l’accesso a tutte e tutti e tutelarla come bene comune. Vogliamo un nuovo modello di pubblico, basato sul controllo democratico e la partecipazione diretta dei lavoratori, dei cittadini e delle comunità locali.

Perché un referendum? L’attuale governo, così come altri di diverso colore politico, ha invece deciso di consegnarla ai privati e alle grandi multinazionali. Noi tutte e tutti possiamo impedirlo, sostenendo oggi la campagna e votando 2 SÌ quando, il 12 e 13 giu- gno, saremo chiamati a decidere. È una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso.

Perché due quesiti? Perché vogliamo eliminare le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua. Perché 20 anni di politiche neo-liberiste hanno trasformato un diritto in una merce, a beneficio di privati e multinazionali, a scapito della qualità del servizio.

  1. Fermare la privatizzazione dell’acqua
    Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, cosi come modificato dall’art.15 del decreto 135/2009 (Decreto Ronchi) relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, compreso quello idrico. Abrogare questa norma significa contrastare l’acce- lerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e impedire la definitiva consegna al mercato dei servi- zi idrici in questo Paese.
  2. Fuori i profitti dall’acqua
    Si propone l’abrogazione dell’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (Codice dell’Ambiente), limi- tatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico sia determinata tenendo conto dell’“adeguatezza della remunera- zione del capitale investito”. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria: - si impedisce di fare profitti sull’acqua - si determina una immediata riduzione della tariffa pagata da ogni cittadino.

Approfondimenti.

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Fermiamo il nucleare: vota sì il 12 e 13 giugno

04/06/2011

Fermiamo il Nucleare

In queste settimane siamo tutti rimasti sconvolti dal dramma degli abitanti del distretto di Fukushima, costretti ad abbandonare chissà per quanti anni le proprie abitazioni. Per i milioni di cittadini di Tokyo che ancora oggi vivono sotto l’incubo degli effetti nefasti della radioattività, per i valorosi che stanno sacrificando la propria vita per tentare di impedire che il disastro assuma dimensioni catastrofiche. E’ lo stesso copione di Cernobyl, eppure ci troviamo nel Paese più tecnologico del mondo, che comunque non è riuscito a garantire ai propri cittadini la sicurezza dal rischio nucleare. Il motivo è semplice: oggi non esiste tecnologia in grado di farlo.

E il nucleare non è pericoloso solo in caso di incidenti, lo è anche nella gestione ordinaria, come dimostra lo studio epidemiologico fatto realizzare dalla Repubblica Federale Tedesca, che ha verificato un’incidenza di leucemie nei bambini sotto i cinque anni che abitano entro i 5 km dalla centrale di 2,2 volte superiore alla media nazionale.

Ma ciò che è davvero inaccettabile è che il nucleare rappresenta un rischio del tutto inutile. Basti pensare che sommando l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico e dall’eolico dal 2009 al 2011 all’energia risparmiata in questi tre anni grazie alla detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici si raggiunge la stessa quantità di energia elettrica che sarebbe prodotta da tre centrali nucleari EPR, come quelle che si vorrebbero costruire in Italia. Se non bastasse, il Paese ha oggi una potenza elettrica installata di più di 110.000 megawatt, mentre il picco di consumi prima della crisi, nel 2007, non ha superato i 57.000 megawatt. Tanto che persino il più grande tifoso del nucleare e persecutore delle rinnovabili, il ministro Romani, è stato costretto ad ammettere che per sosituire l’energia elettrica eventualmente prodotta dalle centrali nucleari italiane basterebbe un po’ di pompaggio nelle centrali idroelettriche esistenti per farle lavorare sempre a pieno regime!

via Fermiamo il NucleareApprofondimenti.

Categoria: Iniziative
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La legge è uguale per tutti: vota sì il 12 e 13 giugno

03/06/2011

Legittimo impedimento: cancella l'ingiustizia

Perché bisogna votare sì al referendum per l’abolizione del legittimo impedimento? Perché la legge è uguale per tutti, anche per Silvio Berlusconi. Quando smette di esserlo è segno che non c’è più democrazia.


Perché se chi governa un paese è accusato di un crimine ha il diritto e il dovere di difendersi. Ma nel processo non dal processo. Perché se al governo c’è un mascalzone i cittadini devono saperlo subito. Non dopo che ha lasciato il governo, quando il danno è già stato fatto.


Perché chi sta al governo deve fare leggi che servono al Paese e ai cittadini. Non a se stesso. Perché assumere cariche pubbliche è una responsabilità che impone comportamenti trasparenti. Non un privilegio che regala l’impunità ai potenti. Perché è una legge iniqua e ingiusta. Ma noi possiamo cancellarla. Perché è il solo modo democratico per  dimostrare che la maggioranza degli italiani non vuole più Silvio Berlusconi al governo e per mandarlo a casa subito!!!!!

Approfondimenti.

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Orgoglioso risultato elettorale, proseguirò il mio impegno per Succivo e per il centro-sinistra

01/06/2011

“Ringrazio gli elettori di Succivo per le tantissime preferenze accordatemi che mi hanno consentito di essere il sesto candidato più votato alle amministrative dello scorso 15 e 16 maggio”. Esordisce così l’esponente dell’Italia dei Valori, ed ex vicesindaco Vincenzo Pastena, che rimarca “come questo consenso, tanto ampio, sia andato all’amministratore Vincenzo Pastena, premiando il lavoro svolto e le idee messe in cantiere nel corso di cinque anni, per di più perché arrivato all’interno di una lista, quella guidata dall’ex sindaco Papa, che ha perso per pochi voti. Il risultato in questione non può che inorgoglirmi, e al tempo stesso mi fa sentire forte il peso della responsabilità di proseguire nell’impegno per la collettività succivese. Pur se non presente in consiglio comunale, l’Italia dei Valori, porterà avanti le proprie battaglie politiche, rimanendo fedele al ruolo che gli ha affidato la cittadinanza quello di essere all’opposizione e controllare l’operato di chi gestirà la cosa pubblica. Un compito di grande responsabilità anche perché vigileremo attentamente affinché chi è al governo non metta in campo scelte che impediscano e blocchino il reale sviluppo di Succivo. L’Italia dei Valori sarà, dunque, protagonista di un’opposizione attenta, ma sempre costruttiva, non esitando, eventualmente, ad appoggiare scelte che riterremo giuste e utili per tutti noi. Non metteremo al centro del nostro operato pregiudiziali ideologiche o di parte. A tal proposito chiedo agli amici del Partito Democratico e della Lista “Per Succivo” che siedono in Consiglio Comunale di farsi portavoce anche delle istanze dell’Italia dei Valori, che non farà mai mancare di sentire la propria voce nel paese e fra la gente. A tutti gli amici del centro-sinistra, a cominciare da quelli del Pd, dico di cominciare a lavorare tutti insieme per costruire una reale alternativa all’attuale maggioranza, mettendo in campo una piattaforma programmatica in grado di risultare vincente in occasione della prossima tornata elettorale. Da uomo del centro sinistra e dell’Italia dei Valori, in particolare, non posso non gioire per il successo nazionale del partito ed in particolare a Napoli del neo sindaco De Magistris, e al tempo stesso lancio un appello a tutti gli elettori ad andare a votare il prossimo 12 e 13 giugno per i referendum. È importante fare una scelta chiara in favore della legalità, dell’ambiente, della tutela della salute e degli interessi della collettività e non di qualcuno e della casta. In ultimo- chiosa Pastena- torno a dire il mio grazie di cuore ai cittadini di Succivo per la grande dimostrazione di affetto e di stima, e a tutti ribadisco che il mio impegno per il mio paese sarà ancora più forte e rigoroso, e per esso profonderò ancora maggiore energia”. 

Categoria: Comunicati stampa
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